Covid-19 in Sicilia, bollettino settimanale
In Sicilia continua la campagna vaccinale anti-Covid-19 e cresce il tasso di immunizzazione del personale scolastico. Secondo gli ultimi dati, aggiornati al 6 febbraio scorso, il 99% di docenti e personale Ata, su una platea di oltre 135mila unità, ha ricevuto almeno una dose di vaccino, il 96,8% si è sottoposto al ciclo vaccinale completo e, all’interno di quest’ultima fascia, ben il 99% ha ricevuto la terza dose (booster). Aumenta anche il numero di bambini fra i 5 e gli 11 anni sottoposti ad almeno una dose di vaccino: 84.031 unità, pari al 26,69% degli alunni che frequentano le scuole dell’infanzia ed elementari. Per la fascia anagrafica compresa tra i 12 e i 19 anni la percentuale di vaccinati con almeno una dose si attesta al 70,48%.
Sicilia, istanze Bonus Affitto
Il 21 febbraio apriranno i termini di presentazione delle istanze per ottenere il Bonus Affitto della Regione Siciliana per l’anno 2020. Lo ha annunciato l’assessore alle Infrastrutture isolano, Marco Falcone, dopo l’emanazione dei relativi decreto e bando firmati dal dirigente del Dipartimento Infrastrutture, Fulvio Bellomo.
Licata, carcere per un uomo
I carabinieri della compagnia di Licata hanno arrestato e condotto in carcere Angelo Incardona, 44enne di Palma di Montechiaro che ha ucciso il commerciante Calogero Saito e tentato di uccidere i propri genitori. Il soggetto è accusato di omicidio, tentato omicidio e porto illegale di arma clandestina. L’uomo si è costituito confessando di avere sparato ai propri genitori, di 65 e 60 anni, nella loro abitazione di Palma di Montechiaro e di avere ucciso Saito. I genitori sono ricoverati all’ospedale di Licata e non sarebbero in pericolo di vita.
Etna, eruzione e spettacolo
Eruzione spettacolare sull’Etna. Ieri sera l’attività vulcanica ha prodotto stupore. Si è registrata una fontana di lava e si è creata una nube di cenere lavica alta circa 10 chilometri.
Caltanissetta, misure cautelari
La polizia dì Caltanissetta ha eseguito misure cautelari: quattro in carcere, un arresto ai domiciliari e due obblighi di presentarsi quotidianamente in questura. Gli arrestati sono gravemente indiziati per tredici furti in casa o all’interno di chiese e scuole perpetrati nel corso del periodo del lockdown del 2020. I destinatari dell’obbligo di presentazione sarebbero colpevoli di ricettazione di parte degli oggetti trafugati.